I sistemi di informazioni creditizie come il CRIF sono banche dati che contengono i dettagli relativi ai cattivi pagatori. Tali centrali di rischio hanno lo scopo di fornire un archivio utile a stabilire l’affidabilità del soggetto che richiede un prestito, un mutuo o un finanziamento.

La banca o l’istituto presso i quali si fa richiesta di credito, infatti, fanno riferimento  agli elenchi CRIF per avere notizia di tutti i prestiti o finanziamenti di cui si è già beneficiato, sia con esiti negativi che positivi.

E’ possibile richiedere la cancellazione dei propri dati dagli archivi del CRIF senza l’intermediazione di alcuna figura professionale: qualora il soggetto ne abbia diritto, potrà richiedere autonomamente e gratuitamente la cancellazione dei propri dati fiscali dal Sistema di Informazioni Creditizie.

Il diritto alla cancellazione dei propri dati dal CRIF si può ottenere:
- in generale, dopo 180 giorni dalla richiesta del finanziamento;
- dopo 30 giorni dalla rinuncia, se si decide di inoltrare una richiesta di finanziamento e poi revocarla;
- dopo 12 mesi dalla regolarizzazione nei pagamenti tardivi di una o due rate di rimborso di un finanziamento;
- dopo 24 mesi dalla regolarizzazione nei pagamenti tardivi di più di due rate di rimborso di un finanziamento;
- dopo 36 mesi dalla stipula di un accordo transattivo (poiché non è stato rimborsato il prestito) stipulato con la finanziaria che ha erogato il credito;
- dopo 36 mesi dalla data di scadenza del contratto di finanziamento, anche quando nessun accordo transattivo con la finanziaria che ha erogato il credito è stato stipulato a seguito del mancato pagamento;
- in ogni momento, quando si è vittime di una truffa e si è ottenunto indebitamente un finanziamento.

Dopo aver verificato che la propria condizione fiscale consente la cancellazione dei prori dati dai CRIF, è possibile richiedere la propria eliminazione dagli archivi inviando una raccomandata A/R alla sede del Sistema di informazioni creditizie, CRIF SpA - Via Montebello 2/2, 40121 Bologna.

L’oggetto dell’istanza sarà appunto la richiesta di cancellazione dei propri dati relativi ai finanziamenti ricevuti e/o pagati (positivi e negativi - non è possibile richiedere la cancellazione dei soli dati negativi), secondo quanto previsto dal Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 16 novembre 2004, entrato in vigore il 1° gennaio 2005. 

Da allegare, insieme all’istanza, una copia del codice fiscale, copia del documento di identità, e una copia del contratto di finanziamento in virtù del quale si fa richiesta di cancellazione.