La borsa valori è un mercato finanziario nel quale vengono scambiati strumenti finanziari.

E’ un mercato regolamentato perché tutto ciò che lo riguarda è disciplinato dalla legge, a partire dagli operatori che operano al suo interno fino alle tipologie contrattuali utilizzate nelle contrattazioni.

La legge che regolamenta il mercato finanziario italiano è il decreto legislativo n.58 del 24 febbraio del 1998, meglio nota come “testo unico della finanza”.
I traders sono gli operatori di borsa, coloro che scambiano i titoli all’interno del mercato.

Ciò che avviene è molto semplice: ad un ordine di acquisto corrisponde un ordine di vendita, il traders riceve gli ordini di acquisto e acquisisce gli strumenti finanziari richiesti in cambio di denaro contante.
Attualmente i valori mobiliari oggetto di negoziazione presso la borsa valori sono:
- titoli di stato;
- obbligazioni;
- azioni;
- warrants.

La domanda e l’offerta riflettono le aspettative sul rendimento dei titoli e sull’andamento delle società da essi rappresentate. I corsi azionari sono considerati indici circa la valutazione del ciclo economico ed è per questi motivi che la borsa valori può essere considerata quale strumento per misurare le condizioni economiche e produtttive di un paese. In effetti, la borsa rappresenta un vero e proprio strumento per misurare l'economia di un paese - da essa dipendono anche le successive decisioni in campo politico ed economico da parte dei Governi e delle Istituzioni. Ciò avviene perché, oltre ad indicare la "tenuta" delle singole aziende, le indicazioni della borsa sono in grado di suggerire l'avanzamento o la stasi economica di gruppi di aziende come di interi comparti economici.

A questo scopo sono utili i differenti indici (Nikkei, Dow Jones, Mib) che altro non indicano se non la misura media dei prezzo dei singoli valori considerato in un determinato periodo di tempo.

Il 2 gennaio del 1998 la Borsa Italiana viene privatizzata e la società Borsa Italiana s.p.a. diviene responsabile dell’organizzazione e della gestione del mercato borsistico.
La consob è un’ autorità amministrativa indipendente che vigila sul corretto svolgimento delle contrattazioni e sulla correttezza di tutte le società che sono quotate all’ interno del mercato, accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni sui titoli quotati compiendo tutti gli atti di verifica delle violazioni delle norme poste a tutela del mercato.
Prima della sua istituzione, il controllo e la vigilanza del mercato borsistico erano affidati al Ministero del Tesoro. Il fatto di non essere un organo indipendente dalla burocrazia paventò la necessità di dover istituire un’autorità indipendente dal potere politico e quindi imparziale alla quale affidare la vigilanza sul mercato e la tutela degli investitori.